Anche i tornei di tennis, non solo professionistici ma anche amatoriali, molto popolari nella regione dinarica, hanno un loro significato turistico. Il torneo veterano dedicato alla regina Caterina, svoltosi lo scorso fine settimana a Sarajevo e Kakanj, ha riunito gli appassionati regionali degli sport bianchi, nonché gli intenditori della gastronomia e dell'intrattenimento.

Anche se dicembre è un mese segnato dagli sport invernali, soprattutto per gli appassionati delle attrazioni sciistiche della Sarajevo Olimpica, in quanto unica sede delle Olimpiadi invernali del 1984, un altro sport bianco ha riunito i veterani del tennis in un torneo commemorativo in occasione del 600° anniversario della nascita della regina Caterina e il 40esimo anno dalla fiamma olimpica a Vrhbosna.
Quanto sono popolari i tornei di tennis sia nella categoria giovanile che in quella dei veterani, soprattutto da quando la scena tennistica mondiale si è arricchita con i racket dinarici - da Goran Ivanišević e la sua magnifica vittoria a Wimbledon all'inizio del 21° secolo, seguito da altre stelle di Dodig e Čilić, CRO E la nazionale di Coppa Davis del BH al più grande Novak Đokovic, che è anche un frequente ospite turistico sportivo in BiH, la cui prestazione a Visoko qualche anno fa ha abbattuto nuovi prospettive turistiche della parte centrale dei Monti Dinarici.
I dinari visibili sono stati seguiti da giovani talenti ma anche da veterani che si sono sfidati in numerose categorie di età con racchette, ma anche spuntini su forchette e bicchieri di buon vino o birra.

Così abbiamo assistito al raduno della suite da tennis nel Castello di Pietra sulla costa della Bosnia a Kakanj, ai piedi di Bobovac e Kraljeva Sutjeska, dove stava cenando la nostra prima donna Katarina. che da quasi 6 secoli si trova fuori dal suo regno in una tomba sul Campidoglio Romano nella chiesa dell'Aracoeli.
Ma lo spirito della regina è presente nel suo regno di Humbosan, tanto che anche gli appassionati di tennis hanno festeggiato l'anniversario della sua nascita. Anche se vengono segnati anche i risultati sportivi sul campo, hanno prevalso quelli di intrattenimento turistico, dove gli ospiti e i padroni di casa hanno socializzato con prelibatezze gastronomiche e sevdalinka e successi della città vecchia della nostra gioventù.
Un vero esempio di convivenza e dimensione spirituale del turismo sostenibile, che, oltre agli aspetti eco-culturali e socio-economici, rappresenta un forte sostegno alle basi del turismo nei Monti Dinarici.

L'addio della vecchia è stato segnato da molti dritti e rovesci, auguriamo buoni servizi a tutti i partecipanti, compresi quelli che vogliono ancora unire sport, cultura e turismo, e lo spirito della nostra regina vivrà sicuramente in futuro.